FIRMA PER LA RIMOZIONE DI CHRISTINE LAGARDE E STOP AL MES

Esporre l’Italia alla speculazione finanziaria, mentre da sola cerca di combattere l’emergenza coronavirus, è un atto cinico e ignobile.
La Banca centrale europea, a guida Lagarde, altro non è che l’immagine di una Europa dell’asse franco tedesco.
Da diverso tempo gli esperti segnalano che la Francia e la Germania vogliono mettere in ginocchio l’Italia per saccheggiarla, come hanno fatto in passato con la Grecia.

FIRMA ANCHE TU!

 

LIBERIAMO L’ITALIA

E’ partita la raccolta firme per le 4 proposte di legge di iniziativa popolare.

[in costante aggiornamento – controllare periodicamente]

1)elezione diretta del Presidente della Repubblica

2)abolizione dei Senatori a vita

3)tetto massimo alla pressione fiscale nella Costituzione

4)supremazia dell’ordinamento italiano su quello europeo.

Questi sono i temi delle proposte di legge di iniziativa popolare per cui Fratelli d’Italia ha bisogno di supporto da tutti gli italiani.

I prossimi banchetti a Trieste saranno il 9, 16 e 23 novembre 2019 in Largo Don Bonifacio dalle 10 alle 13: in queste date potranno firmare SOLO I RESIDENTI DEL COMUNE DI TRIESTE. In caso di maltempo Per Muggia, inviateci un messaggio attraverso il form “contattaci” del sito. NON SI POTRANNO RACCOGLIERE LE FIRME DURANTE L’ORARIO DELLO SPORTELLO DEL CITTADINO.

Appena possibile depositeremo i moduli di raccolte firme anche presso le segreterie comunali in tutti i comuni della provincia: a Trieste, Muggia, San Dorligo della Valle, Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino in modo tale da permettere a tutti i residenti dei vari comuni di firmare.

Aggiornamenti continui anche sul canale Telegram di Fratelli d’Italia Trieste. Ecco il link https://t.me/fditrieste

LA CITTADINANZA NON SI REGALA

NO ALLA LEGGE BOLDRINI

Con questa petizione chiediamo al Parlamento di non approvare la legge Boldrini “modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme per la cittadinanza”. Al Presidente della repubblica di non consentire che tale proposta di legge, se approvata da questo parlamento, sia promulgata.

A trieste si potrà firmare sabato 5 ottobre dalle ore 10 alle 13 in Largo Don Bonifacio inizio viale XX settembre ( in caso di maltempo la raccolta verrà effettuata in via Rismondo 4/a)

Qualora non potesse venire, potrà passare in sede durante l’orario dello sportello del cittadino dalle 17 alle 19, dal lunedì al giovedì in via Rismondo 4/a.

 

Proposta di legge “TAGLIABUSINESS” – APPROVATA!

“Obbligare le cooperative a rendicontare le spese: solo così fermeremo gli sbarchi”. Via alla petizione su www.leggeimmigrati.com

Una legge per avere regole più chiare e giuste nell’accoglienza degli immigrati. Si chiama “taglia-business” la proposta parlamentare d’iniziativa regionale che lancia dalla Toscana il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e presentata oggi in Consiglio dal capogruppo Giovanni Donzelli. Obiettivo: obbligare i soggetti che si occupano di offrire vitto, alloggio e attività per gli immigrati a rendicontare tutte le spese sostenute. “Secondo le regole attuali i soggetti che gestiscono gli immigrati oggi non devono giustificare come hanno speso i soldi pubblici ricevuti – spiega Donzelli – niente fatture, niente scontrini, niente dettaglio di spese. La legislazione di cui si avvalgono le Prefetture per i bandi è ancora oggi quella predisposta venti anni fa per l’emergenza sbarchi in Puglia”. Per Donzelli “un sistema del genere non è accettabile e permette a tanti, a partire dalle cooperative, di vederlo come un mare d’oro in cui tuffarsi. Siamo convinti che chiedere trasparenza sia doveroso e servirà anche a limitare il fenomeno degli sbarchi incontrollati in Italia”.

proposta tagliabusiness immigrati

Secondo le stime il giro d’affari dell’accoglienza toccherà nel 2016 la cifra di quattro miliardi di euro: “È un business pazzesco e non è pensabile continuare a vivere in un sistema che, come ben sappiamo, ha già provocato numerosi danni all’erario e inchieste giudiziarie. Crediamo che sia urgente intervenire”, sottolinea Donzelli che mette l’accento sul confronto fra i documenti che deve presentare un’azienda che riceve soldi pubblici per un progetto qualsiasi, per cui l’elenco è lunghissimo, o riguardante gli immigrati, per cui è necessario comunicare soltanto il numero delle persone accolte.

La proposta di legge si può anche sottoscrivere online con una petizione disponibile all’indirizzo www.leggeimmigrati.com, dove si trovano anche tutti i dettagli sull’iniziativa.