Da TriestePrima.it del 7 marzo 2018

«Sembra che ultimamente sia in voga aprire vecchi bauli ed evocare fantasmi fascisti in sedute spiritiche collettive. Qualcuno avvisi questi signori che siamo nel 2018 e, invece di portare indietro le lancette degli orologi, si occupino dei problemi di oggi come ho fatto io confrontandomi con il sindaco e con altri autorevoli portatori di interessi della città al fine di pensare da subito un grande progetto per il Porto Vecchio». Ha dichiarato ieri, 1 marzo, Fabio Scoccimarro, candidato capolista al Senato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, alla conferenza stampa ai Duchi d’Aosta, dove ha illustrato ai presenti il suo progetto per il Porto Vecchio.

Il progetto di Soccimarro prevede un grande terminal crociere da inserire nel Porto Vecchio, un’iniziativa che attirerebbe grossi investitori privati e vedrebbe l’utilizzo dell’attuale piattaforma dell’Adriaterminal, che potrebbe essere liberata spostando le attività nella costruenda “Piattaforma Logistica”. «Il mio progetto l’ho presentato al sindaco sia per il rispetto dei ruoli, ma anche perché ha la delega al Porto Vecchio e sta portando avanti un progetto anche in virtù dei 50 milioni del Cipe. Io dal canto mio, come ho sempre fatto, lavoro per la città e la mia regione (non dimentichiamo che parte dei tributi versati in Fvg restano nella nostra regione e, per esempio, vanno a creare il bilancio della sanità). Cercherò quindi di trovare investitori privati affinché l’iniziativa possa essere finanziata solo in minima parte dai fondi pubblici» ha aggiunto Scoccimarro.

L’operazione vedrebbe l’attuale diga dimezzata e permetterebbe l’attracco delle meganavi da crociera in un contesto unico con una nuova e moderna Stazione Marittima e dei servizi dedicati anche allo shopping, area molto interessante poichè, in virtù delle leggi attuali, poterebbe portare all’eliminazione dell’iva in una zona duty free. Un progetto molto ambizioso che, come detto non solo dagli operatori ma anche da altri osservatori economici a Trieste nei giorni scorsi, ci porta a pensare in grande e ad attuare un piano strategico per il riuso del Porto Vecchio, che vada oltre quello che Scoccimarro ha definito un progetto approssimativo di Ernst&Young e possa far intervenire i più grossi investitori mondiali.

«Non solo shopping, ma anche ampi spazi per ospitare un grande parcheggio auto con almeno 2000 posti, che consentirebbe ai crocieristi di lasciare l’auto durante le vacanze e che potrebbe essere costruito dove ora esiste il grande magazzino del terminal merci – ha sottolineato Scoccimarro-. Il parcheggio potrebbe essere realizzato nei primi 4/5 piani di un grande edificio che ospiterebbe oltre al parcheggio e l’area shopping Duty Free, anche un Hotel a 4 stelle con 200 camere».

«Un progetto attrattivo che permetterebbe a questa zona di diventare home port per la città sia che si tratti di MSC o Costa e che garantirebbe un apporto economico alla città portando turisti che dormirebbero nei nostri alberghi. Un’idea che, inoltre, valorizzerebbe il Porto Vecchio in vista di Esof 2020, e promuoverebbe le future start up che vi insiederanno, l’Area di ricerca e la nuova strada che parte da Barcola e attraversa l’antico scalo» ha concluso.

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