È un piccolo contributo, simbolico, per un momento di serenità”. Maurizio De Blasio, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia a Trieste, e Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia, presentano la tradizionale iniziativa natalizia per la raccolta di generi alimentari, dolciumi e giocattoli per i bambini delle famiglie italiane in difficoltà. I volontari di Fratelli d’Italia saranno a Trieste in piazza Goldoni oggi, sabato 1 dicembre, dalle 10 alle 12.30, e nuovamente sabato 15 dicembre sempre dalle 10 alle 12.30 proprio per le raccolte alimentari e di giocattoli in occasione delle festività di San Nicolò e di Natale. La raccolta proseguirà anche nella sede di via Rismondo 4a ogni giorno dalle 17.30 alle 19, dal lunedì al venerdì.

“Le famiglie hanno bisogno d’aiuto”, spiega Claudio Giacomelli. “Una famiglia su dieci non si può permettere di festeggiare il Natale. Il nostro intento è quello di aiutare gli italiani a sentirsi di nuovo una comunità legata anche dalla solidarietà sociale. Ci aspettiamo, come ogni anno, polemiche sulla nostra raccolta; ci attendiamo che ci dicano che è una vergogna che venga fatta solo per gli italiani. Ma noi siamo Fratelli d’Italia; se avessimo un altro nome, che richiamasse a una qualsiasi altra nazionalità, nessuno ci chiederebbe perché vogliamo aiutare le famiglie del nostro paese”. I giocattoli e i generi raccolti dai volontari verranno poi distribuiti e recapitati in forma anonima, attraverso la collaborazione con associazioni non lucrative. “Spesso ci chiedono come facciamo con i bambini: ‘e se c’è un bambino di colore, come fate, lo escludete dai regali?’. Non è così, naturalmente: non ci sono giocattoli dati in piazza a uno piuttosto che all’altro. Ci appoggiamo ad altri soggetti”, continua Giacomelli, “e di nessun soggetto viene mai rivelato il nome; noi siamo abituati alla polemica politica, ma non ci sembra giusto che enti benefici vengano coinvolti in essa. Hanno l’elenco delle famiglie italiane in difficoltà e recapitano quanto abbiamo raccolto direttamente. Nello stesso modo, le famiglie che ricevono i regali non sanno che vengono da Fratelli d’Italia”. L’anonimato è quindi bidirezionale e totale. “Il nostro obiettivo”, prosegue Di Blasio, “non è escludere, ma aiutare; sappiamo che nella distribuzione anonima può venir coinvolto anche qualche non italiano, e non è certo questo il problema. Noi vogliamo privilegiare gli italiani dove possibile”.

L’annuncio dell’apertura della raccolta natalizia è anche l’occasione, per Giacomelli e Di Blasio, di comunicare la soddisfazione per il secondo anno di attività dello sportello di aiuto gratuito per gli italiani in difficoltà. Nel periodo trascorso, il servizio di supporto offerto ha visto Fratelli d’Italia incontrare circa 500 persone in difficoltà nelle materie più varie, dalle problematiche Ater a quelle legali, dalle controversie telefoniche a quelle fiscali e condominiali. “Basta essere italiani”, ricorda Giacomelli, “e non occorre essere tesserati. I settori che hanno visto più accesso sono quelli Ater e problematiche di carattere legale. Voglio precisare che l’assistenza legale è solo di prima consulenza, noi spieghiamo che cosa sta succedendo, aiutiamo a capire la situazione e, se è il caso, consigliamo di rivolgersi a un professionista. Anche l’aiuto sulle problematiche di natura condominiale è stato molto richiesto. Sono due anni d’impegno di uno sportello gratuito che è aperto tutte le settimane dal lunedì al giovedì; la sede è aperta dalle 17 alle 19, e l’ora dalle 18 alle 19 è dedicata agli sportelli d’ascolto. E non chiediamo i documenti; ci basiamo sulla sensibilità dei volontari nella valutazione. Come detto anche per la raccolta, la nostra attività non è tesa ad escludere; vogliamo sia chiaro che l’invito è rivolto agli italiani”.

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