Da Triesteprima.it del 14.01.2019

Si è tenuto domenica 13 gennaio, a Trieste il Congresso del Comitato 10 febbraio, intitolato “Italiani al di là dell’acqua”. In rappresentanza del gruppo di Fratelli d’Italia, è intervenuto il consigliere regionale Claudio Giacomelli, il quale ha ribadito come questa sia “non solamente una tragedia istriana, bensì una tragedia italiana, della quale la nostra nazione porta ancora le ferite”, ricordando come “questa pagina della nostra Storia nazionale sia stata per lungo tempo  dimenticata e messa in discussione. In Italia per anni vi é stata una cultura dominante di sinistra, quando non comunista, che, ha voluto nascondere la tragedia del confine orientale così come ogni fatto che potesse suscitare negli Italiani ogni orgoglio di Patria. Non per niente siamo l’unica nazione al mondo nella quale la bandiera nazionale è considerato un simbolo di parte”.

La proposta di legge

Giacomelli ha poi ricordato come, in consiglio regionale sia stata depositata dal gruppo di Fratelli d’Italia “una proposta di legge proprio sul tema del 10 febbraio che, oltre a prevedere contributi da parte della Regione, per studi, ricerche e pubblicazioni sul tema dell’esodo, istituirà un concorso di elaborati rivolto agli studenti della nostra regione affinché venga trattata una storia che ancora oggi è poco conosciuta e diffusa fra i giovani e nelle scuole – Giacomelli ha poi precisato che – all’interno della commissione giudicatrice saranno presenti le associazioni che da sempre si occupano di mantenere viva la memoria su questa storia dimenticata, come il Comitato 10 febbraio che, insieme ad altre associazioni, ha contribuito alla stesura della nostra proposta di legge”.

“Il Comitato, un ruolo determinante”

Il consigliere ha poi voluto ringraziare il comitato “per il ruolo determinante che ha nella diffusione della vicenda del confine orientale e della tragedia dell’esodo e delle foibe, anche grazie al contributo di componenti di giovane età che spesso non hanno un collegamento familiare o personale diretto con queste vicende ma che, con grande impegno e dedizione, portano avanti una storia che riguarda tutti gli italiani”.  Infine Giacomelli ha voluto spendere una parola sulle conferenze tenute da Claudia Cernigoi condannando “la gravità, non solo delle tesi riduzioniste se non addirittura negazioniste sostenute nei confronti della tragedia del confine orientale, bensì anche per la sede istituzionale che continua ad ospitarle”.

http://www.triesteprima.it/cronaca/claudio-giacomelli-foibe-esodo-storia-poco-conosciuta-14-gennaio-2019.html

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