In questo dolce Natale non ho potuto fare a meno di notare la richiesta di alcuni bambini di “Sotto Longera”. Sostanzialmente si tratta dello slargo dove è il capolinea della linea 35, ebbene laddove una volta c’era un’edicola, oggi c’è il vuoto: uno spazio sprecato un po’ dissestato, dal sapore di abbandono. Mi ci sono recato per vedere con i miei occhi e scattare qualche foto, questi bambini giustamente chiedono una pensilina per ripararsi dal freddo, dalla bora e dalla pioggia nel mentre che attendono l’autobus per recarsi a scuola con quegli zaini più grandi di loro e dal peso che si fa sentire secondo dopo secondo. Per me loro sono il futuro e noi adulti abbiamo il dovere di fare il possibile per agevolare la loro già tanto difficile ed impervia strada verso l’incerto avvenire. Ci tengo a precisare che le pensiline a Trieste non dipendono dal Tpl o dal comune stesso, ma da un’azienda esterna che le mette e le installa su commissione degli organi preposti a titolo di gratuità o quasi (pretendendo solamente il ricavo delle pubblicità su di esse): si tratta di un buon affare per tutti, si evitano così ulteriori spese per la collettività. Il problema nasce quando le devono istallare nelle periferie, dove il numero di persone che passano sono inferiori alle loro aspettative. Come ormai sapete a me piace lavorare sulla sostanza delle cose e mi impegnerò a portare alla luce il giusto desiderio dei bambini di Sotto Longera, quindi con il nuovo anno, farò un documento con delle firme da sottoporre al consiglio comunale, in modo da esaudire il desiderio della popolazione. Nella speranza che il terreno in questione appartenga al comune e non a qualche “strano” demanio, come soventemente accade in tutto il paese. Auguro a tutti un ottimo 2019 .

 

 

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