Immediata la replica del coordinatore regionale e deputato di Fratelli d’Italia, on. Walter Rizzetto e del Segretario Provinciale di Trieste Claudio Giacomelli, sulla nota diffusa dalla Presidente della Croazia Grabar-Kitatrovic a margine dell’inaugurazione della statua di Gabriele D’Annunzio avvenuta oggi a Trieste nell’occasione del centenario dell’impresa di Fiume.

“Davvero ingenerosa la posizione della presidente croata Grabar Kitatrovic sulla figura di uno dei maggiori poeti della letteratura italiana, se non addirittura di livello mondiale, Gabriele d’Annunzio. Troviamo esagerate le parole rivolte nei confronti degli amministratori locali del Comune di Trieste e dell’Italia, paventando addirittura possibili future tensioni nei rapporti tra i due Paesi.” esordisce così l’on. Rizzetto “Giova ricordare che la storia è una e che le sensibilità politiche non devono offuscare il giudizio oggettivo storico sull’impresa di Fiume che pure in Italia non viene vista come un’”atto fascista” ma come un’azione messa in atto dai più alti valori umani di amore per la Patria.”

“D’Annunzio a Fiume non fu un’azione politica ma un’azione patriottica – dichiara Giacomelli –  figlia del suo tempo che l’Italia ha il dovere di raccontare perchè fa parte della sua storia. Non ci sembra il caso di fare polemiche tra paesi amici (polemiche probabilmente dettate da esigenze di politica interna croata). D’altro canto una statua di Napoleone a Parigi non è certo un attacco della Francia ad Austria, Inghilterra e Russia. Cerchiamo di vivere nel presente.”

“Saremmo comunque lieti – concludono Rizzetto e Giacomelli – di presenziare come atto di doverosa riconciliazione a una futura inaugurazione di un monumento sul luogo in cui morì Norma Cossetto, situato in Croazia e lasciato alla più completa incuria e alla vegetazione”

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