Da Trieste All News del 6 febbraio 2020

06.02.2020 – 09.50 – “Apprendiamo da Facebook (dove evidentemente se ne fa vanto) che anche il Presidente dell’ANPI di Trieste ha partecipato al controverso convegno al Senato dell’ANPI, dove sono state portate proprio a ridosso del Giorno del Ricordo, in spregio di qualsiasi senso di opportunità ma anche di decenza, tesi giustificazioniste e riduzioniste.” A dirlo Claudio Giacomelli e Nicole Matteoni della segreteria provinciale di Fratelli d’Italia Trieste in merito al convegno organizzato a Roma dal comitato nazionale ANPI e dal coordinamento regionale ANPI del Friuli-Venezia Giulia dal titolo “Fascismo di confine e dramma delle foibe“. La protesta giunge anche a seguito delle testimonianze di altri storici che han partecipato al convegno e che han confermato il tono giustificazionista dell’evento.

“Giustificare quello che è stato un crimine di guerra o ridurlo, è un insulto alla memoria degli Italiani uccisi o che sono stati costretti a lasciare le proprie case e le proprie terre – continuano Giacomelli e Matteoni – Vogliamo ricordare l’entusiastica partecipazione dell’ANPI di Trieste, il giorno 11 maggio 2019, alle “Giornate di Tito” a Fasana, una “festa” di apologia del Maresciallo che si svolge ogni anno in Croazia? O di quando il medesimo Presidente dell’ANPI posta garrulo la propria foto mentre sorridente saluta Tito con un bel commento: “Dame el cinque!” (tra like, faccine che ridono e cuoricini). Con l’ANPI di Trieste la misura è colma.

Appare chiaro che questa organizzazione non possa e non debba avere alcun rapporto con le Istituzioni e come non possa assolutamente gestire “Il Parco della Pace” messole recentemente a disposizione dal Comune di Trieste. Concludendo, queste persone vivono in una guerra civile permanente e la pace non sanno nemmeno dove stia di casa”.
“Per questo porremo in atto tutte le azioni possibili (dalle interrogazioni alle mozioni) perché il Comune blocchi l’iter o, qualora tale iter sia concluso, revochi la concessione/gestione del Parco della Pace.”

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