“L’assenza dell’Italia alla Conferenza di Vienna sull’immigrazione dalla rotta balcanica è cosa vergognosa e inaccettabile da parte di questo governo”.
Così si sono espressi il segretario e il vicesegretario provinciale di Fratelli d’Italia, Claudio Giacomelli e Nicole Matteoni.
“Nella conferenza sulla rotta balcanica tenutasi nei giorni scorsi a Vienna – ha spiegato Matteoni – si è discusso della protezione delle frontiere, del rimpatrio, della lotta al contrabbando e della procedura di asilo. Lo scopo dei negoziati, a cui hanno partecipato diciotto paesi, è quello di garantire un’efficace protezione delle frontiere esterne”
“Fra i diciotto paesi c’erano tutti i paesi coinvolti dalla Grecia alla Svizzera e alla Danimarca tranne l’Italia. Se ciò fosse vero – ha sottolineato Giacomelli – ci troveremmo di fronte ad un Governo che non ha alcun interesse a difendere i propri confini o, peggio ancora, un esecutivo destinato all’irrilevanza e completamente emarginato nella politica estera”.
“Un’assenza dell’Italia sarebbe ancor più scandalosa a fronte della presenza di quattro ministri a Trieste il 13 luglio, alla presenza dei Presidenti della Repubblica italiana e slovena, senza che sia stato fatto neanche un minimo accenno al problema della rotta balcanica che affligge la nostra regione”.
“A margine dell’incontro Austria e Slovenia hanno concluso un accordo per misure per il controllo della rotta balcanica, anche attraverso l’utilizzo di droni che permettano di monitorare i confini di notte, così da intercettare i migranti”.
“Di fronte ad un ulteriore inasprimento dei controlli sui confini da parte dell’Austria – ha concluso Giacomelli – l’Italia, e in particolare la nostra regione, sono destinate a diventare un vero e proprio imbuto per la rotta balcanica che si riverserà sul nostro territorio, compromettendo una situazione già tragica. Il fatto che il governo italiano non abbia chiesto di partecipare è la dimostrazione che di questa frontiera non gli interessa nulla. D’altro canto abbiamo un Ministro dell’Interno che continua a dire che il problema non esiste. Un’autentica vergogna nazionale”.
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