Fratelli d’Italia ha presentato due mozioni, entrambe approvate, per contribuire a migliorare e valorizzare quello che è un punto nevralgico del rione e non solo.

Il primo documento si è concentrato sul tema dell’ordine pubblico. «Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, con il nostro gruppo consiliare, abbiamo raccolto diverse segnalazioni di inosservanza delle normative per contenere la diffusione del virus in quella zona», ha dichiarato il primo firmatario, Maurizio Ciani. È bene precisare che il partito di Giorgia Meloni è sempre stato dalla parte dei ristoratori, chiedendo ad esempio di consentire le aperture pure a cena, chiaramente rispettando una serie di linee guida a tutela della salute. Tuttavia qua si parla di un’altra questione, con capannelli di persone, il più delle volte con birre alla mano, che stazionano quasi perennemente davanti ai locali di piazza Garibaldi e dintorni, talvolta ostruendo il regolare passaggio pedonale. Tali motivazioni hanno spinto i consiglieri patrioti a chiedere maggiori controlli delle forze dell’ordine.

Nella seconda parte del consiglio ci si è concentrati sulla viabilità. Con una mozione, che ha ottenuto il riscontro positivo unanime, Fratelli d’Italia ha chiesto di consentire il transito di tutti i veicoli in via Raffineria, anche nel tratto che va da via Gambini fino all’incrocio di piazza Garibaldi, attualmente limitato a bus, taxi o per carico/scarico merci. Diversi i benefici, come ad esempio evitare di rallentare il traffico in un’arteria principale quale viale D’Annunzio, causa la svolta dei mezzi diretti in via Pascoli. Aggiungiamo la situazione paradossale in cui l’attuale segnaletica non consentirebbe l’accesso nemmeno agli stessi frontisti e residenti nonché ai fruitori di un garage che si trova proprio in quel punto.





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