«Resto sconcertato leggendo le dichiarazioni rilasciate dalla capogruppo di Rifondazione comunista al consiglio comunale di Duino Aurisina, Elena Legisa e dalla segretaria del PD Marisa Skerka ».
Così si è espresso Claudio Giacomelli segretario provinciale di Fratelli d’Italia, commentando le dichiarazioni apparse sulla stampa locale in merito alla decisione di posare un monumento dedicato alla memoria di Norma Cossetto a Borgo San Mauro.
«Altro che memoria condivisa, – continua l’esponente del partito di Giorgia Meloni, – per la sinistra duinese l’unica memoria condivisibile è quella dei monumenti che costellano il Carso che celebrano le truppe slavocomuniste intente ad occupare la Venezia Giulia per annetterla alla federativa Jugoslava. Mi aspetto da parte del PD triestino e da parte del suo candidato sindaco una secca presa di distanza da queste affermazioni.» 
 
«Pieno sostegno, invece, alla costruzione a Borgo San Mauro del monumento a Norma Cossetto e alle altre vittime delle foibe; Borgo, – ricorda Giacomelli, – che nasce proprio per accogliere alcuni delle migliaia di esuli giuliani, fiumani e dalmati scappati dalla Jugoslavia comunista.» 
«Spiace, infine, – conclude Giacomelli -, che siano proprio due donne a dimostrare così poca sensibilità nei confronti di una giovane ragazza che venne infoibata dopo essere stata brutalmente stuprata per giorni.  Non posso pensare che le due esponenti della sinistra duinese ritengano che, in fondo, se la sia andata a cercare.»

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