“Il seggio nazionale garantito alla minoranza slovena sarebbe uno vero e proprio furto di rappresentatività nei confronti di tutti i cittadini del Friuli – Venezia Giulia. Introducendo un unico seggio garantito nella nostra regione, la comunità slovena avrebbe una rappresentanza pari al 9%, mentre se il seggio garantito fosse introdotto in entrambi i rami del Parlamento la rappresentanza sarebbe addirittura del 14% alla Camera e del 25% al Senato, a fronte dell’1,16% di consensi ottenuti dalla lista della minoranza slovena alle scorse elezioni regionali”. 
 
Così in una nota la segreteria provinciale Triestina di Fratelli d’Italia dopo le dichiarazione del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in merito al seggio garantito sloveno. 
 
 
“Ricordiamo- prosegue la nota – che il seggio sloveno garantito al Parlamento non è mai stato previsto ed è assurdo ipotizzarlo ora che, a seguito del taglio dei parlamentari, la nostra regione passerà da avere 13 deputati e 7 senatori ad avere 7 deputati e 4 sentori. Nulla vieta ai membri della minoranza slovena di continuare ad essere eletti nelle liste dei partiti nazionali, come è sempre avvenuto fino ad oggi. Con la scusa della riconciliazione – conclude Fratelli d’Italia Trieste – si vorrebbe togliere rappresentanza alla maggioranza italiana per regalare un seggio al Parlamento ad una minoranza già  sovrarappresentata all’interno del Consiglio regionale del FVG”.

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