“Il DDL Zan è liberticida, figlio di un’ideologia che detesta il concetto di famiglia naturale e i valori su cui si fonda la nostra Civiltà. Non possiamo permettere che l’opinione diventi un reato e che la verità possa essere condannata e sottomessa ai desideri egoistici di qualche lobby ben finanziata.”

Con questo incipit, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, Gioventù Nazionale, lancia a Trieste la petizione nazionale contro il ddl Zan. 

Il primo banchetto avrà luogo domani venerdì 2 luglio in Largo Don Bonifacio dalle 17 alle 19, in seguito la petizione si potrà firmare anche ai banchetti di Fratelli d’Italia.

“Questo provvedimento non è una legge contro la discriminazione verso gli omosessuali, discriminazione che condanniamo fortemente come tutte le altre forme di discriminazione e atti d’odio – prosegue la nota – ma non possiamo tacere sul fatto che si voglia inserire un reato d’opinione che lascia ai giudici ampia discrezionalità. Dire che un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà, con quanto previsto dall’art. 4 del ddl, potrebbe essere giudicato come un concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti. Senza considerare la formazione nelle scuole di teorie gender, in base all’art.7, quando non si è voluto nemmeno portare avanti l’educazione sessuale. Su questo non possiamo rimanere impassibili e per questo a livello nazionale, e anche qui a Trieste, vogliamo dare la possibilità di dire no a questo disegno di legge liberticida.””

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