Da Triesteallnews del 15 aprile 2019
“Red Land – Rosso Istria”, il film di Maximiliano Hernando Bruno sull’Istria della Seconda Guerra Mondiale e su Norma Cossetto, torna a far parlare di sé e lo fa attirandosi addosso una satira di Fantozziana memoria: distribuiti, in mattinata, davanti al Cinema Ambasciatori di Trieste, i volantini con la citazione della “Corazzata Kotiomkin” hanno raggiunto più che il ‘Potere’ contro cui si ribellava l’antieroe di Salce, gli studenti delle scuole che si preparavano ad assistere alla proiezione, alimentando ancora una volta la polemica politica. Il volantino, non autorizzato né firmato ma recante un codice QR leggibile e potenzialmente utilizzabile per reindirizzare a siti Web – meglio quindi non leggerlo, se non da un ambiente sicuro – è stato rilanciato sui Social Network e ripreso dalle testate giornalistiche locali.
Immediata la nota di risposta della segreteria provinciale di “Fratelli d’Italia”, espressasi più volte con decisione in sostegno della proiezione del film nelle scuole; in una nota di Claudio Giacomelli ha pesantemente criticato il volantinaggio, che oltre a esser stato rivolto a ragazzi segna un nuovo episodio proprio nei giorni in cui esponenti di una parte della cultura triestina hanno raccolto firme per una petizionecontro la decisione del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia di togliere il sostegno pubblico ad associazioni e gruppi organizzati ritenuti negazionisti. “Attendiamo ansiosi”, ha dichiarato Giacomelli, “le firme degli intellettuali Radical Chic per censurare questi gesti, se non saranno troppo occupati a spulciare le mozioni del Consiglio Regionale che tolgono i soldi pubblici a chi nega la storia e le sofferenze delle nostre terre”. Per lo stesso episodio di volantinaggio avvenuto davanti al Cinema Ambasciatori, nel pomeriggio Francesco Clun, responsabile provinciale di CasaPound Italia, ha sporto denuncia contro ignoti presso i Carabinieri.
